Lo Shiatsu è una passione, una filosofia di vita, è sensibilità, una tecnica semplice che nasce da gesti naturali e istintuali, come l’utilizzo delle mani sul corpo per calmare il pianto o il dolore di un bambino o il tocco rassicurante di una madre. Dopo questa premessa specifico che lo sviluppo della mano come strumento terapeutico non è compito facile, perché  richiede tempo, pazienza, e trasformazione di se’ per sensibilizzarsi all’empatia con l’altro. 
Il senso della propria identità, la relazione con se’ e con  gli altri e il modo di vivere la propria vita sono elementi che entrano a far parte della qualità del tocco.
Nello Shiatsu, l’obiettivo è capire la persona a livello fisico, emozionale, psicologico e spirituale; occorre pertanto un insieme di conoscenze che vada oltre il mero approccio anatomico e fisiologico al corpo.
Infine,  lo Shiatsu ci aiuta ad imparare ad apprezzare l’unicità di ogni persona e il valore della vita stessa.
Ci consente inoltre di trattare non solo gli altri, ma anche noi stessi, offrendoci una possibilità di scoprire il nostro posto nell’infinitezza dell’universo e di partecipare a tale continuum attraverso la trasformazione.


Tratto liberamente dalla presentazione di Pauline E.Sasaki al libro: Teoria e pratica dello Shiatsu, Carola Beresford Cooke